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Il regno delle ombre colorate

Prima parte

In un piccolo villaggio ai margini di una fitta foresta, viveva una bambina di nome Livia. Abitava appena fuori dal bosco, in una casetta dal tetto di paglia e il giardino pieno di fiori colorati. Ogni sera, quando il sole tramontava e le luci nella casa venivano accese, Livia correva in soggiorno, dove la grande lampada sul tavolo proiettava lunghe ombre danzanti sui muri.
Con un po' di immaginazione, queste diventavano creature magiche: un drago dall'ombra allungata, un cavaliere coraggioso dalla forma spigolosa, o una fata dalle ali delicate che sembravano tremolare sulla parete.


Un giorno, mentre giocava vicino al bosco, Livia si avventurò più lontano del solito, seguendo un sentiero nascosto tra gli alberi maestosi della foresta.
Mentre esplorava i dintorni, notò qualcosa di luccicante tra i cespugli. Incuriosita si avvicinò e scoprì una vecchia lanterna dorata, parzialmente coperta da foglie e rami. La lanterna era bellissima, con intricate decorazioni di fiori e stelle intagliate nel metallo. Decise di portare la lanterna a casa. Una volta nella sua stanza accese la lampada e una luce calda, avvolgente riempì la stanza.
Non era una luce qualsiasi: le ombre proiettate dalla lanterna non erano nere e grigie come quelle a cui era abituata, ma di tutti i colori dell'arcobaleno. Le ombre danzavano sui muri, c'era una grande ombra blu che ondeggiava come le onde del mare, un'ombra rossa che pulsava come il cuore di un drago, un'ombra gialla che scintillava come un raggio di sole, e molte altre ancora, ognuna con una sfumatura e una forma uniche. Ciò che aveva trovato non era semplicemente una lanterna, ma una porta verso un mondo pieno di meraviglia.


Una notte, mentre la luce della lanterna riempiva la stanza di Livia con le sue vivaci ombre colorate, Ombra Verde, la più saggia tra le ombre, si fece avanti. Era un'ombra dalle sfumature smeraldine, con i contorni ben delineati. Si inclinò leggermente verso la bambina. “Stasera ti narrerò la storia del Regno delle Ombre Colorate."
Livia si rannicchiò nel letto un po' di più, avvicinandosi al muro dove Ombra Verde proiettava la sua figura.
"Non molto tempo fa," iniziò Ombra Verde con voce profonda e risonante, "esisteva un regno nascosto ai margini della realtà, il Regno delle Ombre Colorate. Era un luogo splendido, dove le ombre erano di tutti i colori dell'arcobaleno: rosse come il tramonto, blu come il mare profondo, gialle come il sole nascente."


Livia chiuse gli occhi, immaginando quel regno meraviglioso. "Dev'essere stato un luogo bellissimo," sussurrò.
"Lo era," confermò Ombra Verde. "Le ombre vivevano felicemente, giocando e danzando sotto il cielo stellato, creando meravigliose coreografie di luci e colori. Ma un giorno, una minaccia oscura si profilò all'orizzonte: il Maligno Grigio."
"Chi è il Maligno Grigio?" domandò Livia, con un brivido lungo la schiena.
"E' un'ombra malvagia," spiegò Ombra Verde, "che odia i colori e la felicità delle altre ombre. Vuole rubare tutti i colori del regno per rendere tutto grigio, triste e monotono."
Livia trattenne il respiro. "E poi cosa è successo?"


"Le ombre del regno si riunirono," continuò Ombra Verde, "e decidemmo di combattere contro il Maligno Grigio. Sapevamo di dover proteggere i colori e la gioia, ma per quanto tentassimo, finivamo sempre per essere sopraffatte. Siamo finite dentro la lampada a causa di un incantesimo lanciato dal Maligno Grigio. Spera che senza di noi, il Regno delle Ombre Colorate possa diventare un luogo grigio, triste e senza speranza. Livia, tu ci hai liberato" continuò Ombra Verde, "ma abbiamo ancora bisogno del tuo aiuto."
Livia si raddrizzò sul letto, gli occhi spalancati per la sorpresa. "Cosa succede, Ombra Verde?"
"Il Maligno Grigio," rispose Ombra Verde, "continua a diffondere la sua oscurità. Se non facciamo qualcosa presto, il nostro mondo perderà tutta la sua bellezza."


Livia percepì la tristezza di quelle parole. "Come posso aiutarvi? Io sono solo una bambina."
Ombra Verde si avvicinò "La tua creatività, il tuo cuore felice, sono le armi più potenti contro il Maligno Grigio. Con il tuo coraggio puoi aiutarci a salvare il nostro regno."
Livia guardò Ombra Verde emozionata "Cosa dovrei fare?"
"Amica mia," disse Ombra Verde con una voce dolce e rassicurante, "è tempo che tu veda il Regno delle Ombre Colorate con i tuoi occhi. Preparati, perché stiamo per trasportarti lì."
Gli occhi di Livia si spalancarono per l'eccitazione. "Davvero? Come accadrà?"
Ombra Blu si avvicinò, sorridendo. "Chiudi gli occhi e immagina il luogo più bello e magico che tu possa concepire. Lascia che la tua immaginazione prenda il volo."
Livia seguì il consiglio di Ombra Blu e chiuse gli occhi. Immaginò prati infiniti di fiori scintillanti, alberi con foglie dai colori sgargianti e un cielo pieno di stelle che brillavano come diamanti.


Le ombre colorate danzavano intorno a lei, intrecciandosi in una spirale di luce e colore. La stanza scomparve gradualmente, sostituita da uno scenario completamente nuovo.
Si trovò in un vasto prato, illuminato da un sole radioso e da un cielo azzurro intenso. I fiori intorno a lei avevano petali che luccicavano come se fossero fatti di gemme. Gli alberi intorno al prato avevano tronchi dorati e foglie che cambiavano tinta con il vento, creando un spettacolo ipnotico.