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Simone e la stella marina
Prima Parte
In un villaggio di pescatori situato lungo la costa, le case dai tetti rossi si affacciano sul mare blu, mentre le barche colorate dondolano dolcemente nelle acque tranquille del porticciolo. Le strade strette e tortuose sono fiancheggiate da piccoli negozi di souvenir e da accoglienti caffetterie, dove gli anziani del posto amano riunirsi per scambiare chiacchiere e raccontare storie.
Il profumo salmastro dell'oceano si mescola con il dolce aroma di pesce appena pescato e con quello fresco dei fiori selvatici che crescono lungo la costa. La vita nel villaggio è semplice e serena, ogni mattina i pescatori salpano per il mare aperto portando a casa il proprio pescato da vendere al mercato locale.
Qui, un simpatico ragazzino amante del mare, ha l'abitudine di gironzolare lungo la riva in cerca di avventure. A volte è un pirata, altre un esploratore, altre ancora un mago con lo speciale dono di comandare le acque.
Un giorno Simone, così si chiama il nostro piccolo amico, indossò un paio di pantaloncini corti e una maglietta colorata ed era pronto ad affrontare le sue avventure marittime. Mentre esplorava lungo la riva, vide una stella marina che brillava tra i ciottoli. Era diversa dalle stelle marine che aveva visto in precedenza, perché brillava di una luce intensa e sembrava che volesse che qualcuno la notasse.
"Chi sei tu?" chiese Simone, sorpreso e incuriosito.
"Sono Stella, la stella marina," rispose lei con una voce gentile. " e ho bisogno del tuo aiuto."
Simone era sorpreso, ma non disse nulla e continuò ad ascoltare Stella.
" Ti ho osservato" continuò la stella marina " mentre giocavi sulla riva e ti immergevi nel mare, ho notato la tua gioia e il tuo rispetto profondo per l'ambiente marino. Ho visto come tratti ogni creatura con gentilezza e cura, rispettando il loro ambiente e contribuendo a mantenerlo pulito. Anche il mio mondo era un luogo magico e misterioso, pieno di meraviglie che pochi hanno visto. Immagina un vasto giardino sottomarino, dove le alghe danzavano al ritmo delle correnti e le anemoni di mare si aprivano come fiori al tuo passaggio. Le barriere coralline brillavano con colori vivaci, come un arcobaleno che si riflette nelle acque cristalline."
Le parole di Stella dipingevano un quadro vivido nella mente di Luca, che ascoltava con meraviglia.
"Oltre le profondità, ci sono caverne misteriose e grotte nascoste, dove creature straordinarie si nascondevano tra le ombre. C'erano boschi di alghe giganti che ondeggiavano dolcemente con il movimento del mare, creando un mondo tutto loro. E ogni tanto, se fossi stato fortunato, avresti potuto avvistare una balena cantante o un delfino giocoso."
Luca immaginava di essere lì, in un mondo di meraviglia e bellezza sotto il mare. Era come se Stella gli stesse aprendo le porte di un universo segreto e magico che non aveva mai conosciuto prima.
"Ma," continuò Stella con un tono più grave, "ora è tutto profondamente cambiato. Quel che una volta era un regno sottomarino pieno di vita e di colore, ora si presenta come un paesaggio malato e oppresso. Le acque, una volta cristalline, sono diventate torbide e opache, intrappolando la luce del sole che filtra dall'alto. Il mare si è trasformato in un labirinto di pericoli per le creature marine, incastrando tartarughe, delfini e pesci nelle reti di plastica e nei sacchetti abbandonati. Le barriere coralline, una volta fiorenti e ricche di vita, sono sbiadite e spoglie. Il suono vivace e gioioso, che una volta riempiva questo mondo straordinario, è stato sostituito da un silenzio cupo e opprimente, interrotto solo dal rumore monotono delle onde che si infrangono contro la costa. Gli abitanti del mare sono affamati e disorientati, privati delle risorse di cui hanno bisogno per sopravvivere. E' per questo che ho bisogno del tuo aiuto, Simone. Insieme possiamo fare la differenza, far rifiorire e proteggere questo splendido mondo sommerso."
Luca guardava incredulo il mare davanti a lui, incapace di credere a ciò che stava accadendo. Era stato così abituato a vedere il mare dalla riva, con la sua bellezza apparentemente intatta e il suo fascino incontaminato, che non poteva credere che fosse stato ridotto in quel modo.
"Non potevo immaginare che le cose fossero così gravi," mormorò Luca, guardando il mare. "Dalla riva non ci si rende conto di quali siano le vere condizioni del mare. Ma come posso aiutare?"
La luce di stella diventò ancora più luminosa. "Vieni con me nel mare, ti mostrerò cosa fare".
I raggi luminosi che emetteva intorno a loro sembravano danzare nell'aria come piccole stelle. Con un tocco leggero e gentile, posò una delle sue punte sulla spalla di Simone e chiuse gli occhi, concentrandosi profondamente sulla sua energia interiore. Un bagliore intenso lo avvolse in un vortice di luce magica. Sentì una sensazione di calore e di leggerezza che lo attraversava, come se il mare stesso lo stesse stringendo in un abbraccio amorevole. Poi, all'improvviso, sentì una strana sensazione che lo attraversava: un sussurro di bolle d'aria che solleticavano le sue narici e un improvviso senso di sollievo mentre i suoi polmoni si riempivano di ossigeno.
Quando Simone aprì gli occhi, vide meravigliato che era immerso nell'acqua cristallina del mare, ma non sentiva il bisogno di risalire in superficie per respirare. Guardò stupito le bolle d'aria che lo circondavano, create dalla magia di Stella, e capì che avrebbe potuto rimanere sott'acqua per lungo tempo.
"È la mia magia," disse Stella con un sorriso, notando lo stupore di Simone. "Posso creare un campo di bolle d'aria intorno a te, permettendoti di respirare sott'acqua come se fossi sulla terraferma. Ora possiamo esplorare il mare insieme, senza limiti di tempo."
Simone si sentì grato per il dono che aveva ricevuto e si sentì pronto ad iniziare la sua avventura sottomarina al fianco della sua nuova amica stella marina.