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Luce nell'Open Space

Capitolo 2

Una sera, dopo una lunga giornata di lavoro, Claudia si avvicinò alla scrivania di Luca con un sorriso caloroso. "Ehi, Luca, che ne dici di prendere un aperitivo al bar qui vicino? È un bel modo per rilassarci un po' dopo una giornata così intensa."

Per un attimo, Luca rimase senza parole. La proposta era completamente inaspettata, e si sentì euforico e nervoso allo stesso tempo. Si chiedeva perché Claudia avesse scelto proprio lui, il nuovo arrivato goffo e spesso impacciato, per condividere un momento così informale fuori dall'ufficio.

"Mi piacerebbe molto, Claudia. Grazie per l'invito!"

Quando Claudia si era avvicinata, Luca aveva alzato lo sguardo, sorpreso. Vedere la sua responsabile avvicinarsi in quel modo lo aveva fatto sentire confuso, ma anche curioso. Si era emozionato mentre cercava di decifrare il motivo di quel gesto inatteso.

Uscirono dall'ufficio insieme, incamminandosi verso il piccolo bar all'angolo della strada. La serata era piacevolmente fresca, con un leggero vento che faceva ondeggiare le foglie degli alberi.

Camminarono fianco a fianco verso il piccolo bar all'angolo, e lui non poté fare a meno di notare quanto fosse facile stare in sua compagnia. Claudia, con il suo sorriso e la sua presenza rassicurante, lo faceva sentire stranamente a suo agio.

Arrivati al bar, scelsero un tavolino all'aperto sotto una grande ombrellone bianco. Le luci calde dei lampioni e le candele sui tavoli creavano un'atmosfera accogliente e rilassante.

"Questo posto è davvero carino," disse Luca, guardandosi intorno. "Non ci ero mai stato."

"Sì, è uno dei miei posti preferiti per rilassarmi dopo il lavoro," rispose Claudia, mentre si accomodava sulla sedia di vimini.

Un cameriere si avvicinò e prese le ordinazioni. Claudia scelse un cocktail al frutto della passione, mentre Luca optò per un classico spritz. Dopo pochi minuti, i loro drink arrivarono, accompagnati da una piccola selezione di stuzzichini.

Mentre ordinavano i loro drink, Luca notò la disinvoltura con cui Claudia si muoveva e interagiva con il personale del bar. Ammirava la sua sicurezza e si chiedeva se sarebbe mai stato in grado di raggiungere quel livello di competenza e carisma. Sentiva una forte ammirazione per lei, non solo come responsabile ma anche come persona.

"Alla nostra!" disse Claudia, sollevando il bicchiere per brindare.

"Alla nostra!" rispose Luca, toccando il suo bicchiere con il suo.

Iniziarono a chiacchierare del più e del meno, scambiandosi impressioni sulla giornata lavorativa e raccontandosi aneddoti divertenti. Luca si sentiva stranamente a suo agio con Claudia, come se potesse parlare liberamente senza timori.

"Dunque, come hai iniziato la tua carriera?" chiese Luca, curioso di conoscere meglio la sua affascinante superiore.

Claudia si appoggiò allo schienale della sedia, il suo sguardo diventò riflessivo. "Beh, non è stato un percorso facile," iniziò. "Ho studiato economia all'università e subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare in una piccola azienda. Le prime esperienze sono state difficili, non avevo molta fiducia in me stessa e il lavoro era duro. Ma ho sempre creduto in quello che facevo e ho cercato di migliorare costantemente."

"Deve essere stato davvero impegnativo," disse Luca, ammirando la sua determinazione.

"Sì, lo è stato," continuò Claudia. "Ci sono stati momenti in cui pensavo di mollare, ma ho sempre trovato la forza di andare avanti. E poi, con il tempo, sono arrivate anche le soddisfazioni. Ho cambiato azienda, ho avuto opportunità di crescita e alla fine sono arrivata qui, in questa posizione."

"È davvero impressionante, Claudia," disse Luca sinceramente.

Claudia sorrise, "Grazie, Luca. Ma anche tu hai una bella storia da raccontare. Essere qui, in un'azienda così importante, appena laureato, è un grande traguardo."

Luca si sentì lusingato e arrossì leggermente. "Beh, cerco di fare del mio meglio," disse con modestia. "E devo dire che avere te come responsabile mi ha aiutato molto a sentirmi più sicuro."

"Sono felice di sentirlo," rispose Claudia, con un sorriso affettuoso. "È importante avere qualcuno che crede in te."

Continuarono a parlare, scoprendo di avere interessi comuni. Entrambi amavano la lettura e avevano una passione per i film di fantascienza. Luca raccontò di come avesse iniziato a leggere Isaac Asimov da adolescente e di come quella lettura avesse alimentato il suo amore per la tecnologia.

"Adoro Asimov!" esclamò Claudia, entusiasta. "I suoi racconti sui robot sono straordinari. Anche io ho iniziato a leggere fantascienza grazie a lui."

"E hai visto 'Blade Runner'?" chiese Luca, con gli occhi che brillavano di entusiasmo.

"Più volte di quante possa ricordare," rispose Claudia ridendo. "È uno dei miei film preferiti. La profondità della trama e l'ambientazione distopica sono incredibili."

La conversazione fluiva naturale, e ogni nuovo argomento sembrava rafforzare il legame tra loro. Il tempo passò velocemente e quando si resero conto dell'ora tarda, entrambi si sorpresero di quanto fossero riusciti a condividere.

"È stata una serata davvero piacevole, Claudia," disse Luca, mentre si alzavano per andarsene.

"Anche per me, Luca. Dobbiamo farlo più spesso," rispose lei.

La mattina seguente, Luca si presentò in ufficio con un entusiasmo inaspettato. Mentre si sedeva alla sua scrivania, ripensava alla serata precedente, ricordando le risate condivise e le conversazioni profonde. Sentiva che qualcosa era cambiato, e non solo nel suo rapporto con Claudia, ma anche dentro di lui.

Claudia, dal canto suo, sentiva una leggerezza nuova. Quella serata al bar le aveva mostrato un lato di Luca che non aveva ancora visto: un giovane uomo autentico, appassionato e curioso. Era intrigata dalla sua sincerità e dalla sua visione del mondo.

Nei giorni seguenti, i due iniziarono a trascorrere più tempo insieme. Durante la pausa pranzo, spesso si trovavano a condividere un pasto in una piccola trattoria vicino all'ufficio. Claudia adorava ascoltare Luca mentre raccontava delle sue esperienze universitarie, dei progetti su cui aveva lavorato e delle sue ambizioni future.

"Ti ricordi quel progetto di robotica di cui ti parlavo?" disse Luca un giorno, con gli occhi che brillavano di entusiasmo.

"Sì, mi hai detto che era uno dei tuoi preferiti," rispose Claudia, incuriosita.

"Beh, ho pensato di riprenderlo nel tempo libero," continuò Luca. "Vorrei vedere se posso migliorarlo con tutto ciò che ho imparato finora."

Claudia sorrise, ammirando la sua passione. "Mi piacerebbe molto vederlo in azione. Magari un giorno potresti farmi una dimostrazione."

Luca arrossì leggermente, ma il suo sorriso era radioso. "Sarebbe fantastico, Claudia. Grazie per il tuo interesse."

Col passare del tempo, Luca diventava ogni giorno più sicuro di sé. La sua fiducia cresceva non solo grazie al supporto di Claudia, ma anche per i piccoli successi che iniziava a ottenere sul lavoro. Claudia era sempre lì, pronta a celebrare con lui ogni traguardo raggiunto.

"Complimenti per aver risolto quel problema del server, Luca," disse Claudia un pomeriggio, mentre si incrociavano in corridoio. "Hai fatto un lavoro eccellente."

Luca si illuminò. "Grazie, Claudia. È stato un lavoro di squadra, ma sono contento che tutto sia andato per il meglio."

Claudia apprezzava la sua modestia e la sua gratitudine. Sentiva che Luca portava una prospettiva fresca e autentica nella sua vita, qualcosa che le mancava da tempo. La sua sincerità e il suo modo di vedere il mondo erano una boccata d'aria fresca.

Un sabato pomeriggio, decisero di andare insieme a una mostra d'arte moderna. Mentre camminavano tra le opere esposte, Claudia notò quanto Luca fosse affascinato dai colori e dalle forme audaci.

"Questa mi ricorda un po' le dinamiche del lavoro di gruppo," disse Luca, fermandosi davanti a un quadro astratto. "Tutti questi colori diversi che si mescolano e si influenzano a vicenda."

Claudia lo guardò con ammirazione. "Hai davvero una prospettiva unica, Luca. Mi piace come riesci a vedere connessioni inaspettate."

Più tempo passavano insieme, più si rendevano conto di quanto si completassero a vicenda. Claudia, con la sua esperienza e il suo spirito guida, aiutava Luca a navigare le sfide professionali, mentre lui le offriva una visione fresca e genuina della vita.

Una sera, dopo una lunga giornata di lavoro, Claudia e Luca si ritrovarono nuovamente al bar dove tutto era iniziato. L'atmosfera era calda e accogliente, con le luci soffuse che creavano un ambiente intimo. Si sedettero al loro solito tavolino all'aperto, le candele che tremolavano leggermente al vento, gettando ombre danzanti sui loro volti. "Ti ricordi quella prima volta che siamo venuti qui?" chiese Claudia, sorseggiando il suo cocktail.

"Come potrei dimenticarla?" rispose Luca, sorridendo. "È stata la serata che ha cambiato tutto... tra noi"

Claudia gli prese la mano, stringendola dolcemente. 

Luca sentì il cuore battere più forte. Ogni parola di Claudia sembrava toccarlo nel profondo, risvegliando sentimenti che finora aveva tenuto nascosti.

Mentre parlavano, la distanza tra loro sembrò ridursi sempre di più. I loro corpi si avvicinavano, quasi senza accorgersene. I loro sguardi si incrociarono, e Luca notò un calore nei profondi occhi di Claudia, un calore che rispecchiava il suo stesso desiderio.