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Simone e la stella marina

Seconda Parte

Sul fondale marino, Simone e Stella si trovarono circondati da un folto gruppo di tartarughe marine che si adoperavano attivamente per raccogliere la spazzatura. Le tartarughe erano di varie dimensioni e colori, alcune grandi e vecchie con il carapace ricoperto di alghe, altre giovani e vivaci.

Ogni tartaruga aveva un compito specifico: alcune sollevavano delicatamente i pezzi di plastica e di carta dal fondo del mare con le loro zampe, mentre altre le raccoglievano e le portavano in un mucchio centrale. Altre ancora erano impegnate a liberare le creature marine intrappolate nella spazzatura, come pesci e granchi che lottavano per liberarsi dalle reti e dai sacchetti di plastica.

Le tartarughe lavoravano insieme, comunicando tra loro con suoni e con movimenti coordinati. Nonostante la fatica e la difficoltà del compito, era evidente che non si sarebbero arrese fino a quando non avessero terminato.

"Hey, guarda quello strano oggetto laggiù!" esclamò una tartaruga anziana, indicando un pezzo di plastica intrappolato tra i coralli.

"Va bene, andiamo a prenderlo!" rispose una tartaruga giovane, nuotando verso il pezzo di spazzatura.

Simone si unì all'operazione, nuotando verso il gruppo di tartarughe e afferrando un sacco di plastica. "Posso aiutare?" chiese con un sorriso, pronto a contribuire al loro sforzo.

"Assolutamente!" rispose una tartaruga, con gratitudine. "Più siamo meglio è. Prendi un'altra borsa e vediamo cosa possiamo fare per ripulire questo posto!"

Accanto al gruppo di tartarughe e a Simone, c'era un laborioso gruppo di granchi e aragoste che si preparava per la raccolta della spazzatura. Erano una variegata comunità di crostacei, alcuni con gusci scuri e rugosi, altri con colori vivaci e con gli occhi sporgenti.

I granchi e le aragoste lavoravano insieme con grande impegno e cooperazione. Alcuni granchi sollevavano delicatamente i pezzi di spazzatura dal fondale marino con le loro robuste chele, mentre altri li trasportavano in piccole sacche fatte di alghe intrecciate, pronte per essere portate in superficie.

"Abbiamo bisogno di più sacche!" gridò un grande granchio blu, sollevando una sacca piena di spazzatura con le sue possenti chele.

"Stiamo preparando altre sacche adesso!" rispose una aragosta arancione, con le sue antenne che tremavano eccitate.

Simone si unì al gruppo, aiutando a preparare le sacche e a raccogliere la spazzatura. Con le mani agili, riempì le sacche con pezzi di plastica e di carta, contribuendo al loro sforzo di ripulire il fondale marino.

"Molto bene, ragazzi!" esclamò una aragosta dal guscio lucido, osservando il lavoro compiuto con orgoglio. "Continuiamo così, siamo sulla strada giusta per ripulire il nostro amato mare!"

Mentre il gruppo di tartarughe, granchi, aragoste con l'aiuto di Simone si adoperava per raccogliere la spazzatura e ripulire il fondale marino, Stella si manteneva vigilante e attenta. Illuminava il percorso per il gruppo, aiutando a individuare i punti critici in cui la spazzatura era più concentrata. Ogni tanto, si avvicinava a Simone e al resto del gruppo, incoraggiandoli.

"State facendo un lavoro meraviglioso," diceva con voce gentile ma decisa. "Il mare vi ringrazia per il vostro impegno nel preservarlo."

Stella monitorava attentamente l'ambiente circostante, pronta ad avvisare il gruppo in caso di pericoli imminenti o di creature marine in difficoltà. Grazie alla sua magia, era in grado di percepire anche i più piccoli cambiamenti nel mare e di agire di conseguenza per garantire la sicurezza di tutti.

Improvvisamente una pesante ombra oscurò il mare, facendo sì che tutto diventasse più scuro e cupo, come se una nube nera si fosse posata sulla superficie dell'oceano. Stella si sollevò leggermente, agitata dalla repentina mutazione nell'atmosfera marina.

"Qualcosa non va," sussurrò, il tono della sua voce ora carico di preoccupazione.

Simone si voltò verso di lei "Cosa succede, Stella?" chiese, con un brivido di apprensione che gli percorreva la schiena.

"Guardate lì!" esclamò Stella, indicando con un movimento delle sue punte una gigantesca imbarcazione che si stagliava sopra di loro "Stanno scaricando la spazzatura direttamente sopra di noi!"

I membri del gruppo si scambiarono sguardi di sgomento, realizzando l'orrore della situazione. Il loro duro lavoro per ripulire il fondale marino veniva vanificato dall'indifferenza dell'uomo e dalla sua negligenza.

"Non possiamo permettere che ciò accada!" gridò una delle tartarughe con voce ferma "Dobbiamo fermarli!"

Il gruppo si radunò in un cerchio stretto, la tensione palpabile nell'aria mentre discutevano sul da farsi.

"Non possiamo permettere che questa imbarcazione continui a scaricare spazzatura nel nostro mare!" esclamò una delle tartarughe con tono severo.

"Ma come possiamo fermarli?" chiese una aragosta, agitando le sue poderose chele con frustrazione. "Siamo solo creature marine, non possiamo competere con gli umani."

Stella marina si levò in volo sopra il gruppo "Dobbiamo fare appello alla loro coscienza," disse con voce ferma, ma compassionevole. "Gli umani spesso agiscono senza pensare alle conseguenze delle loro azioni. Dobbiamo far loro capire il danno che stanno causando al nostro mare e sperare che cambino il loro comportamento."

Simone si unì al cerchio "Hai ragione, Stella," disse rivolgendosi a lei con sincero apprezzamento. "Nemmeno io mi ero reso conto della gravità della situazione fino a quando non me l'hai descritta. Penso che valga la pena provare a spiegare agli uomini della nave cosa il loro comportamento sta causando al nostro mare. Mi offro volontario per fare da tramite," annunciò con fermezza. "Posso comunicare con loro e sperare che ci ascoltino."

Stella sorrise, la sua luce brillava con gratitudine. "Grazie, Simone," disse con calore. "La tua offerta è coraggiosa e generosa. Andiamo insieme, sperando di riuscire ad aprire gli occhi degli uomini su ciò che stanno causando al nostro amato mare."

Il gruppo si preparò a salire in superficie, pronto a confrontarsi con l'equipaggio dell'imbarcazione e a far sentire la loro voce. Con l'aiuto di Simone speravano di avere una possibilità di far cambiare le cose e di difendere il loro amato mare.